UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Livorno: la parrocchia di San Sebastiano tra innovazione e tradizione

Continuiamo la segnalazione di diverse esperienze parrocchiali in rete a partire dall’idea che, nonostante l’imprescindibilità oggi di una presenza online, non esista una “ricetta” valida per tutti. Il sito che vi proponiamo questa settimana ha 10 anni. Si tratta del sito della parrocchia di san Sebastiano nella diocesi di Livorno, retta dai padri Barnabiti. Racconta Gaetano […]
23 Gennaio 2017

Continuiamo la segnalazione di diverse esperienze parrocchiali in rete a partire dall’idea che, nonostante l’imprescindibilità oggi di una presenza online, non esista una “ricetta” valida per tutti. Il sito che vi proponiamo questa settimana ha 10 anni. Si tratta del sito della parrocchia di san Sebastiano nella diocesi di Livorno, retta dai padri Barnabiti. Racconta Gaetano Mastrorilli, l’organista e il webmaster della parrocchia: «Già nel 2006 padre Giovanni Battista Damioli, pur essendo una persona anziana e non abituata a questi strumenti, aveva capito l’utilità del mezzo e mi aveva spinto a creare un sito per la parrocchia». Prima la piattaforma gratuita di Virgilio, Xoomer, poi, un vero e proprio dominio: «Molti indirizzi erano già stati presi da altre parrocchie, così abbiamo scelto di valorizzare la nostra storia». L’indirizzo del sito www.sebastianodicatum.it riprende infatti un’antica iscrizione posta sull’altare della parrocchia.

L’esperienza di questa parrocchia consente di riflettere sulla necessità di aggiornare siti e presenze nei social. Non sempre le scelte fatte riscuotono il successo sperato, come ad esempio il tentativo fallito di pubblicare una sorta di giornalino da pubblicare soltanto sul web. L’importante è verificare il ritorno delle iniziative messe in atto ed eventualmente cambiare strategia. Quest’avventura, terminata un anno dopo il suo avvio, ha aiutato a migliorare l’utilizzo che la parrocchia faceva del proprio sito. Nel corso del tempo, il sito è stato “rafforzato” dai social network. Ben lungi dal rendere i siti obsoleti, i social network permettono anzi una maggiore diffusione dei contenuti. «Prima abbiamo creato un gruppo Facebook, - continua Mastrorilli - poi, con la crescita del gruppo, abbiamo istituito una pagina vera e propria che ci permette di rilanciare le notizie dal sito. Mentre il gruppo permette uno scambio di opinioni e di pareri sugli eventi della parrocchia, come il mercatino di Natale, la pagina ci aiuta a raggiungere un pubblico più vasto». Oltre a Facebook la parrocchia di San Sebastiano è presente anche su Twitter e Youtube, «dove trovano spazio alcuni video – come alcuni scorci della riproduzione della Cappella di Loreto, tappa puntuale dei croceristi che attraccano nel nostro territorio – che vengono però anche inclusi all’interno del sito www.sebastianodicatum.it».

Recentemente i curatori del sito hanno rivendicato la propria chiesa all’interno di Google MyBusiness, registrando la location esatta della parrocchia e aggiungendo l’indirizzo del sito e gli orari delle messe, sulla scorta delle indicazioni ricevute dall’Associazione Webmaster Cattolici Italiani (www.blog.weca.it) che ha inaugurato una serie di tutorial per aiutare le diverse realtà ecclesiali a migliorare la propria presenza in rete.

 

 

www.sebastianodicatum.it