UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Nasce «La voce e il tempo»

«La voce e il tempo» è da oggi il settimanale dell’arcidiocesi di Torino; e non è la somma dei due giornali precedenti ma un prodotto veramente nuovo, nella grafica e nell’impostazione. Presentandolo ieri mattina alla Facoltà teologica l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, ha ricordato che, con il varo del nuovo giornale, va a regime un […]
30 Settembre 2016

«La voce e il tempo» è da oggi il settimanale dell’arcidiocesi di Torino; e non è la somma dei due giornali precedenti ma un prodotto veramente nuovo, nella grafica e nell’impostazione. Presentandolo ieri mattina alla Facoltà teologica l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, ha ricordato che, con il varo del nuovo giornale, va a regime un altro tassello del riordino della comunicazione diocesana, deciso e preparato dall’arcivescovo fin dal 2011, pochi mesi dopo il suo arrivo a Torino. Il nuovo giornale raduna infatti le redazioni del settimanale diocesano La voce del popolo e del settimanale di cultura Il nostro tempo;direttore è Alberto Riccadonna, alla 'Voce' fin dal 1995. Al prodotto cartaceo si affianca il coordinamento dei servizi web (www.vocedeltempo.it, sito diocesano, social), affidato a Luca Rolandi, direttore della Voce cartacea dal 2014 al luglio scorso. L’interazione fra carta e digitale è un cammino obbligato, che il nuovo giornale cercherà di sfruttare e valorizzare: ad esempio mettendo a disposizione della comunità diocesana, e di tutti i “navigatori” il patrimonio di immagini accumulato nell’archivio fotografico della Voce dagli Anni ’60 in poi: un servizio che permette di mantenere e rafforzare la “memoria” della Chiesa torinese e che può essere arricchito da singoli e parrocchie con il contributo di altre immagini originali. Il nuovo giornale viene distribuito per abbonamento, nelle parrocchie e nelle edicole del vasto territorio metropolitano torinese.

Nel primo numero almeno tre servizi “da leggere”: l’intervista al sindaco di Torino, Chiara Appendino, a 90 giorni dall’elezione; un inedito di Mario Pomilio; e un’ampia intervista al direttore di AvvenireMarco Tarquinio che offre una panoramica autorevole sulla realtà e sul futuro dell’informazione cattolica a Torino e in Italia. L’arcivescovo Nosiglia ha anche annunciato la ripresa delle attività dell’“Agorà del sociale”, il tavolo di confronto con istituzioni e agenzie educative e sociali torinesi. Il prossimo 19 novembre si tiene la seconda assemblea dell’“Agorà”, dedicata in modo tutto particolare ai giovani: nel territorio torinese l’inoccupazione giovanile è superiore alla media italiana e rappresenta un “buco nero”, un’ipoteca pesante sul futuro stesso della città. Occorre, ha detto l’arcivescovo, uno sforzo straordinario di intelligenza e di sinergia per uscire da una situazione che porta al declino e alla marginalità. «Non ci si può accontentare di promesse e di divertimenti, quando invece è in gioco la precarietà della vita delle persone: questo è il dramma della nostra società avanzata tecnologicamente come non mai, e come non mai così priva di ideali e di valori positivi e di speranza per i suoi figli».

da Avvenire del 30 settembre 2016 (pag. 21)