UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Le fragilità di tutti nei «Dialoghi con la città»

Riprendono i "Dialoghi" della diocesi di Cesena-Sarsina. Il tema di questo anno pastorale, scelto dal vescovo, monsignor Douglas Regattieri, interpella tutti: "la fragilità".
31 Gennaio 2017

Siamo tutti fragili. Così si intitola la serie 2017 dei «Dialoghi con la città» proposti dalla diocesi di Cesena- Sarsina. La fragilità è il tema dell'anno pastorale, voluto dal vescovo, monsignor Douglas Regattieri. Per questo anche la settima edizione dei «Dialoghi» è stata pensata sullo stesso argomento. Stasera alle 21 nell'aula magna della Facoltà di Psicologia, a Cesena, Gianpietro Ghidini racconterà come si può abbattere il muro che si crea tra genitori e figli. L'obiettivo è «incentivare un dialogo aperto e costruttivo» perché «il dialogo tra le generazioni è un reciproco spogliarsi delle proprie certezze, del proprio sé, per fare spazio all' altro, al suo mondo, al suo modo di vedere le cose». Il dialogo tra genitori e figli «non è scendere in guerra ogni giorno, non è attaccare o difendersi da un nemico e da qualcosa da cui ne usciranno vinti e vincitori». È diventato il pallino di papà Gianpietro che dopo la tragica morte del figlio Emanuele porta in giro per l'Italia la sua drammatica esperienza. La serata - «Lasciami volare» - si preannuncia di grande impatto per tutti. «La vita è un diamante con mille sfaccettature - si legge ancora nel sito di papà Gianpietro http://www.pesciolinorosso.org/-, non sempre riusciamo a coglierle tutte», specie «quelle di chi ci sta di fronte». Il ciclo 2017 prevede tre serate: la seconda lunedì 20 febbraio, su «Solidarietà in campo per sconfiggere l' indifferenza», tavola rotonda con associazioni di volontariato del territorio che si occupano di povertà ed emarginazione. Chiusura venerdì 31 marzo sulla famiglia, altro luogo di fragilità, col cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura, su «Uomo e donna, dalla Bibbia all'Amoris laetitia ».
(Francesco Zanotti)

da Avvenire del 31 gennaio 2017, pag. 24